NUOVO MILLENNIO  

La mobilità sociale

L’esclusione dal potere non è una fatalità.
Occorre rifiutare il determinismo della nascita e liberare tutte le energie che la società esprime. La rassegnazione che porta all’immobilismo deve essere combattuta.
Vogliamo creare più ricchezze economiche, sociali,culturali e batterci perché vengano eliminate le strozzature che impediscono una distribuzione di queste ricchezze e potenzialità secondo merito, tra gli individui, le classi socio-economiche e tra le generazioni, garantendo una sacrosanta protezione a chi non può farcela, ma senza che questo determini rendite di posizione politica, che creano parassitismi.
In breve la mobilità sociale è il nostro obiettivo, perché senza la mobilità non c’è giustizia sociale. La giustizia sociale è innanzi tutto il rifiuto di caste protette e della società degli eredi. È quella che permette la dinamica del mercato, perché, se ben regolato, esso è il mezzo per contrastare le situazioni acquisite, i privilegi, e le rendite.